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A Roccaraso arriva lo Ski tour A.S.B.I.

A Roccaraso arriva lo Ski tour A.S.B.I. e Ospedale pediatrico Bambino Gesù per lo sci seduto dei ragazzi affetti da spina bifida

Dieci ragazzi che scendono veloci sulle piste da sci innevate. Seduti. E’ quanto accade a Roccaraso grazie al progetto Ski tour, all’Associazione Spina Bifida Italia (ASBI) e all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Iniziato lunedì scorso, 25 febbraio, sulle piste abruzzesi, l’iniziativa vede 10 ragazzi con spina bifida cimentarsi nello sci-seduto seguiti da istruttori qualificati e da un team di medici e fisioterapisti del Bambino Gesù.

Al suo secondo anno di vita, il progetto permette a tanti ragazzi con spina bifida di fare esperienza dello sport come fonte di benessere psico-fisico, strumento di realizzazione personale e di inclusione sociale.

“Un’iniziativa – spiega Alessandro Amicone, Vicesindaco di Roccaraso con delega al Turismo e allo Sport – che vogliamo che prosegue anche i prossimi anni anche perchè è una straordianria occasione di dare un’immagine solidale ed accogliente delle nostre montagne e del nostro terriotrio”.

“Attraverso lo sport – aggiunge Amicone – è possibile costruire un valido iter riabilitativo per persone con disabilità. Anche perchè oggi l’attività fisica viene sempre più considerata come un passaggio fondamentale nella vita delle persone diversamente abile, sia per i benefici sul piano fisico, sia per i positivi risvolti psico-sociali: condivisione delle esperienze, inserimento nel gruppo, consapevolezza delle proprie capacità e superamento dei limiti in funzione della crescita e dello sviluppo dell’autonomia”.

“Un grazie speciale all’ospedale Bambino Gesù – conclude Amicone – che è ormai un punto di riferimento intrenazionale per la pediatria. Roccaraso vuole diventare la capitale dello sport per i bambini soprattutto per quelli disabili. Per questo come già stiamo facendo con l’UNITALSI per la prossima stagione estiva vorremo costruire un percorso di collaborazione anche con l’ospedale Bambino Gesù per dare ai più piccoli un’occasione per praticare lo sport e di socializzare”.