Chiesa di San Rocco
Fu eretta nel 1656, come atto votivo dei cittadini scampati alla peste. Dall’epigrafe posta sul portale si deduce che, nell’anno 1743, i Roccolani rinnovarono i loro voti al Santo.
E’ l’unico fabbricato scampato alla furia dell’ultima guerra:
La facciata con coronamento a capanna e leggermente incorniciata da paraste appena accennate, in blocchi di pietra irregolari: il portale in pietra viva è sormontato da cimosa con volute laterali disposte a mo’ di timpano spezzato, al centro delle quali si trova un’epigrafe datata 1743. Chiude il coronamento del portale lo stemma del paese raffigurante tre torri. Nella parte alta si apre una finestra rettangolare che inferiormente presenta un motivo ornamentale a conchiglia. L’interno, ad aula unica e con abside semicircolare, presenta dietro all’altare maggiore, che poggia su colonnine in marmo, un coro ligneo, al di sopra del quale s’imposta sulla parete di fondo un’adorna nicchia contenente la statua di S. Rocco e lateralmente ad essa due ovuli decorati in stucco. Sul lato sinistro vi sono un altarino marmoreo e un rilievo in bronzo.
Annessa alla chiesa esiste una cappella privata della famiglia Angeloni d’impronta barocca, ricoperta di cupolino arricchito da motivi ornamentali in stucco.